Inquinamento Ghironda, parte l'esposto del Comune. Il sindaco: “Già individuati i colpevoli”
30/06/2015

E' stato depositato stamattina un esposto in procura della Repubblica di Bologna dall'Amministrazione comunale di Anzola dell'Emilia per l'inquinamento del torrente Ghironda avvenuto lo scorso 11 giugno. Come ha sottolineato il primo cittadino, Giampiero Veronesi, si tratterebbe di materiale tossico che ha causato la moria di pesci e di piante. “Immediatamente dopo l'evento – scrive il sindaco dal suo profilo Facebook - ho commissionato una dettagliata relazione alla polizia municipale di Terre d'Acqua nonché l'analisi delle carcasse dei pesci morti alla Usl Bologna e, infine, l'analisi delle acque del torrente ad Arpa Bologna. Ciò che ne è risultato è stato un alto tasso di inquinamento che ha causato la distruzione della flora e la morte della fauna ittica del torrente. Ho quindi emesso, in fase emergenziale, un'ordinanza di divieto di pesca e di irrigazione dei campi a mezzo delle acque del torrente Ghironda”. Una situazione che ha causato molto disagio ma anche allarme tra la popolazione che non riusciva a spiegarsi cosa fosse avvenuto. “In data odierna, infine – prosegue Veronesi - ho invece depositato un esposto alla procura della Repubblica di Bologna affinché vengano individuati i colpevoli (già invero identificati con alta probabilità). Con l'ambiente non si scherza! Ad Anzola ancora meno. Un importante ringraziamento va anche all'assessore all'Ambiente, Loris Marchesini, al responsabile ufficio Ambiente del Comune di Anzola,. Alessandro Stanzani nonché a tutti quei cittadini che sin dalla prima mattina dell'11 giugno mi hanno allertato. Grazie!”.

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