Silvia Lambertini e Lorenzo Cazzoli, la coppia d'oro del pattinaggio persicetano
01/03/2016

Il pattinaggio è lavoro, fatica e allenamento, ma è anche arte, ritmo e affinità. Silvia Lambertini e Lorenzo Cazzoli, coppia persicetana classe ’94 e ’93 hanno collezionato un gran numero di vittorie, piazzamenti e medaglie e hanno deciso di raccontare a Terredacquanews le loro origini in pista, i loro recenti traguardi e i loro obiettivi futuri.
Lorenzo, tu sei il più giovane di tre fratelli che hanno avuto un trascorso sui pattini. Per te è stato un passaggio obbligato entrare in pista, oppure è stata anche per te una sorta di vocazione?
Diciamo che a cinque anni ho iniziato ad indossare i pattini ed a muovere i primi passi in pista. Poi, dopo una pausa di qualche anno, (perché arrivavo sempre tardi agli allenamenti) ho ripreso e da lì non mi sono più fermato.
E tu Silvia invece, come ti sei avvicinata al mondo dei pattini a rotelle?
Io avevo iniziato con la danza, poi una mia amica si è “trasferita” alla pista di pattinaggio, allora l’ho seguita e da lì mi sono innamorata di questo sport.
La vostra disciplina prevede un allenamento decisamente duro e faticoso e purtroppo in Italia, dal punto di vista “economico”, di soddisfazioni ce ne sono davvero poche. Non avete mai pensato di abbandonare in quanto “il gioco non potesse valere la candela”?
S: Sinceramente è dura, perché gli allenamenti sono pesanti, le gare sono distanti e molti hanno smesso di allenarsi e di aggiornarsi visto che il pattinaggio è una disciplina in continua evoluzione, nella quale bisogna sempre tenersi aggiornati su nuovi esercizi e coreografie, ma il nostro spirito è forte e quindi è giusto che proseguiamo per questa strada, anche perché siamo ancora giovani e ci possiamo ancora togliere tante soddisfazioni.
A proposito, nonostante la giovane età avete già un palmares di tutto rispetto. Quali sono stati i vostri successi più recenti?
S: Diciamo che abbiamo già disputato diverse gare nazionali ed internazionali: Siamo arrivati terzi a Parigi ai campionati europei Junior nel 2012, quinti nel 2014 e sesti nel 2015 nei campionati italiani a Roccaraso, secondi al Trofeo internazionale “Open de Danse” a Hettage in Francia nel 2014 e quarti agli Europei a Ponte di Legno. Speriamo di raggiungere il podio ai prossimi campionati. Anche se è difficile, ce la metteremo tutta.
Il vostro è uno sport di coppia e come tale deve esserci grande affinità. Come avete maturato questa abilità insieme?
L: Ormai sono tanti anni che ci alleniamo insieme ed io, da buon maschio, ho già capito quando la mia partner arriva in palestra con la Luna storta, quindi so già che quel giorno lì devo fare il bravo. Anche se, nonostante tutto, quando c’è qualche piccolo battibecco, il nostro allenatore dà sempre ragione a me.
E’ vero che avete anche iniziato ad allenare i bambini? Che sensazione è?
L: E’ una bellissima sensazione. Ci siamo divisi i compiti: io cerco di insegnare la parte tecnica, mentre Silvia si occupa principalmente della parte artistica. Io sono il più cattivo dei due allenatori: chi arriva tardi agli allenamenti, addominali per punizione. Dagli errori di gioventù si impara tantissimo.
Gabriele Monari


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